lunedì 14 febbraio 2011

"Sulla Natura del Settarismo" di Srila Bhaktivinoda Thakura

Dall'introduzione alla SRI KRISHNA SAMHITA.

        In India, così come in altri paesi, le persone possono essere suddivise in due categorie: gli "asini" e i "cigni". Di questi due gruppi quello più numeroso è quello degli asini. I cigni rappresentano dunque una minoranza. I cigni si servono delle Scritture per il loro avanzamento e ne traggono beneficio. Tutti hanno il diritto di discutere di argomenti spirituali. Tuttavia, in base alle loro qualifiche, le persone si suddividono in tre categorie ulteriori: quelli che non hanno una capacità indipendente di discernimento appartengono alla prima categoria e sono detti neofiti, o comunque persone dalla fede debole. Essi non hanno alternativa alla fede. Se non accettano tutto quello che scrivono i compilatori delle Sacre Scritture come ordine di Dio, cadono.
Sono qualificati soltanto per la comprensione dei significati grossolani della Scienza di Krishna e non hanno alcuna qualifica per comprendere quelli sottili. Finchè non avanzano gradualmente per mezzo della buona associazione e dell'istruzione, dovrebbero cercare di avanzare sotto il riparo della fede. Quelli che non sono ancora riusciti a collegare fede e ragionamento sono persone di secondo grado o Madhyama- Adhikari. E quelli che invece sono in grado di collegare queste due cose sono perfetti sotto ogni punto di vista.Sono in grado di ottenere la  perfezione utilizzando fonti materiali nei loro sforzi indipendenti. Sono definiti persone elevatissime o Utthama- Adhikari. Il settarismo è un naturale sottoprodotto della Verità Assoluta. Quando inizialmente gli Acarya scoprono e poi insegnano la Verità, essa non è inquinata dal settarismo. Ma le norme e i regolamenti ricevuti attraverso la successione disciplica, inerenti allo scopo e al metodo per raggiungerla cambiano nel tempo, in base alla mentalità e alla provenienza delle persone. Una regola che sia seguita da una società non è necessariamente accettata da un'altra società. Questa è la ragione per cui una comunità è diversa da un'altra. Mano a mano che una comunità, gradualmente, sviluppa più rispetto per le proprie regole, sviluppa al contempo anche l'odio nei confronti delle altre comunità e ne considera inferiori gli standard. Questi sintomi di settarismo sono visibili in tutte le nazioni da tempo immemore. Questo è evidente tra i neofiti e in certa parte anche tra i Madhyama-Adhikari. Tra gli Utthama- Adhikari, tuttavia, non c'è traccia di settarismo. L'adesione ad un particolare standard é un sintomo importante di una società. Esistono tre tipi di standard: ALOCAKAGATA, ALOCANAGATA e ALOCYAGATA. Alocakagata lo si ha quando i settari accettano i segni esteriori. Esempi di Alocakagata sono il Tilak, il tulasi al collo, le vesti color zafferano, il battesimo. Le diverse attività praticate nel processo di adorazione sono chiamate Alocanagata. Esempi di Alocanagata sono i sacrifici, le austerità, i sacrifici del fuoco, i voti, lo studio delle Scritture, l'adorazione delle Divinità, la costruzione dei templi, il rispetto della purezza di vari alberi e fiumi, l'abbigliamneto da Sannyasi, il comportamento da Acarya, il modo di vestirsi dei Brahmacarya e dei grihasta, chiudere gli occhi, il rispetto per particolari tipi di libri, norme e regole relative al cibo, il rispetto per luoghi e momenti particolari. Gli esempi di Alcyagata stanno nell'attribuzione al Signore Supremo della caratteristica del personalismo o dell'impersonalismo, l'installazione delle Divinità, la manifestazione esteriore di un'incarnazione del Signore, il disquisire del Paradiso o dell'inferno e la descrizione della destinazione futura dell'anima. Le varie forme di queste attività spirituali creano divisioni settarie. Le differenze che emergono dai luoghi, dai tempi, dalle lingue, dai comportamenti, dai cibi, dagli abiti e dalle nature delle varie comunità sono incorporate nelle pratiche spirituali delle persone e gradualmente rendono una comunità così totalmente diversa da un'altra che perfino la considerazione del fatto che ognuno è un essere umano può cessare di esistere. A causa di queste differenze c'è disaccordo, cessano i rapporti sociali e si comincia a combattere finchè si giunge al punto di uccidersi l'un l'altro. Quando una mentalità da asino diventa consistente tra i Kanistha-Adhikari, costoro di certo indulgono in queste pratiche. Ma se sviluppano una mentalità da cigno, allora non prendono parte alle dispute e cercano piuttosto di raggiungere un livello più elevato. I Madhyama- Adhikari non litigano così tanto sulle regole esteriori, ma sono sempre attaccati dal disaccordo in campo filosofico. Talvolta condannano gli standard dei neofiti e stabiliscono che i loro sono superiori. Condannano l'adorazione delle Divinità da parte dei neofiti così da stabilire che il Dio da adorare è privo di forma. In questo caso costoro vanno considerati asini. Se d'altronde avessero una mentalità da cigno e il desiderio di raggiungere un livello più elevato, rispetterebbero le pratiche altrui e si interrogherebbero su argomenti di natura più elevata. In realtà si sollevano contraddizioni solamente per colpa di una mentalità da asini. 
Chi si comporta come i cigni prende in considerazione la necessità di pratiche differenti a seconda delle caratterstiche che ciascuno possiede, cosicchè dovrebbe essere distaccato in modo naturale da discussioni e dissidi dovuti al settarismo. A tale proposito dovremmo capire che si possono trovare asini e cigni tanto tra i Kamistha- Adhikari che tra i Madhyama -Adhikari. Non mi aspetto che gli asini accettino con rispetto questo libro. Se i neofiti e i Madhyama-Adhikari diventano del tutto indifferenti alle contraddizioni trovate nelle varie pratiche e cercano di avanzare ulteriormente, allora diventano cigni. Allora diventano nostri cari e rispettabili amici. Sebbene le personalità cigno possano accettare una particolare pratica fin dalla nascita o dall'infanzia, in base alle istruzioni ricevute, essi comunque rimarranno indifferenti e non settari.
I principi religiosi che verranno spiegati e stabiliti in questo libro sono assai difficili da nominarsi. Se a questi principi vengono attribuiti nomi particolari, allora le altre sette vi si opporranno. Lo Srimad Bhagavatam ha perciò stabilito  il Sanatana Dharma,o Satvata Dharma, o principi religiosi relativi alla Verità Assoluta. Un altro nome per questi principi religiosi è Vaisnava Dharma. I Vaisnava asini rientrano nella categoria degli Sakta (seguaci di Durga), Saura (seguaci del Dio-sole),  Ganapatya (i seguaci di Ganesha), Shivaiti (seguaci di Siva) e Vaisnava (seguaci di Vishnu). Ma i Vaisnava cigni non sono settari e perciò sono rari. Questi cinque tipi di spiritualisti summenzionati si trovano in India e vengono nominati in base alle loro rispettive qualifiche. Gli esseri umani hanno due tipi di tendenze: Arthic, o materiali, e Paramarthic, o spirituali. Le tendenze materiali comprendono il mantenimento del corpo, la costruzione di una casa, il matrimonio, la procreazione, lo studio, il guadagno di ricchezze, la scienza materiale, il lavoro in fabbrica, l'accumulo di pietà. Sebbene vi siano alcune somiglianze fra le attività animali e quelle umane, gli sforzi umani sono comunque superiori alle tendenze naturali animali.
Se dopo avere eseguito le attività materiali gli esseri umani non prendono rifugio nelle loro attività costituzionali, allora sono chiamati animali a due zampe. Le attività costituzionali di un'anima pura sono chiamate Sva-Dharma, o attività prescritte per ognuno. Lo Sva-Dharma di un'entità vivente è sopratutto manifestato nel suo puro stato d'esistenza. Nello stato puro d'esistenza questo Sva-Dharma è presente nella forma delle attività spirituali. Tutte le suddette tendenze materiali hanno successo quando si uniscono alle attività spirituali, altrimenti non possono le une  aiutare le altre a raggiungere l'obiettivo più elevato. Dal coinvolgimento nelle attività materiali al risveglio delle attività spirituali si ha ciò che viene indicato come lo stadio preliminare della coscienza di Dio. Da questo stadio preliminare a quello dell'Utthama- Adhikari si hanno i diversi altri livelli. Indagare sulla verità del mondo materiale è detto Sakta- Dharma, perchè la divinità predominante del mondo materiale è la dea Durga. Qualsiasi comportamento o pratica insegnati nello Sakta-Dharma è utile solo nella fase preliminare. Tali comportamento e pratica sono tali da portarci più vicini alla vita spirituale e i materialisti possono essere attratti solo da questo, finchè non cominciano a porsi domande sulla Suprema Verità Assoluta. Lo Sakta-Dharma è lo sforzo spirituale iniziale degli esseri viventi ed è assolutamente fondamentale per chi sia situato a quel livello. Quando lo stadio preliminare è rafforzato ulteriormente, si raggiunge il livello successivo. Si considera allora l'energia dell'operato e la superiorità del calore sulla materia inerte, e perciò si accetta il dio-sole, che è la fonte del calore, come divinità da adorare. Più tardi, quando si considera che perfino il calore è materia e che la coscienza animale è superiore, si giunge al terzo stadio, il Ganapatya-Dharma. Al quarto stadio il Signore Shiva è adorato come coscienza pura delle entità viventi e si manifesta lo Saiva-Dharma. Al quinto stadio la coscienza dell'essere vivente adora la suprema coscienza e così si manifesta il Vaisnava-Dharma. Per natura ci sono cinque tipi di Dharma Paramartico, o doveri spirituali che sono stati resi noti in tutto il mondo con nomi diversi in epoche diverse. Se si considerano tutti i vari Dharma presenti in India, così come da altre parti, si può osservare come tutti rientrino in queste cinque categorie. I principi religiosi insegnati da Maometto e Gesù Cristo sono simili ai principi insegnati dalle sette vaisnava. Buddismo e Jainismo sono simili allo Saiva Dharma. Questa è una considerazione scientifica di verità riguardanti i principi religiosi. Quelli che considerano i loro principi religiosi come vero Dharma e gli altri principi come irreligione o sottoreligione sono incapaci di accertare la verità perchè influenzati da pregiudizi. In verità i principi religiosi che la gente generalmente segue sono diversi solo per via delle diverse qualifiche dei praticanti, ma i principi costitutivi di tutti gli esseri viventi sono uguali. Non è caratteristica dei cigni rifiutare i principi religiosi che le persone seguono in base ciascuno alla propria condizione. Perciò,  con il dovuto rispetto per i principi religiosi seguiti generalmente dalle persone , discuteremo ora dei principi religiosi costitutivi delle creature viventi.

Il Satvata-Dharma, o Vaisnava-Dharma non settario, è il principio religioso costitutivo eterno degli esseri viventi. I principi Vaisnava che si trovano nel Mayavada-Sampradharma sono solo imitazioni di quei principi. Quando tali principi Vaisnava settari diventano trascendentali, cioè quando sono liberi dall'impersonalismo, allora diventano Satvata-Dharma, o principi religiosi che si riferiscono alla Suprema Verità. Le varie Sampradaya, ovvero Dvaita (dualismo), Dvaitadvaita (unicità e differenza simultanee), Suddhavaita (unicità purificata),Visistadvaita (monismo specifico) che si trovano nel Satvata Dharma non sono altro che meravigliose varietà di sentimenti all'interno della scienza Vaisnava. In verità le varie Sampradaya non sono che il risultato di differenze nella verità fondamentale. L'impersonalismo è diametralmente opposto alla scienza della Bhakti. Quei Vaisnava che hanno accettato l'impersonalismo non sono puri Vaisnava.  

Traduzione di Lalita d.d.