giovedì 20 gennaio 2011

A.C. Bhaktivedanta Swami scrive a proposito dell’Unità e della Diversità


Delhi, 18th ottobre, 1973

Mio caro Kirtanandana Maharaja,

Ti prego di accettare le Mie benedizioni, ho ricevuto la Tua lettera datata 16 ottobre 1973, di cui ho notato attentamente i contenuti.  La prossima volta che verrai in India, è necessario che Tu venga a Mayapur a marzo, non solo Tu ma molti altri. I nostri affari a Bombay sono ormai stabiliti per il 90%. Il documento di convenzione è pronto e sarà firmato entro uno o            due giorni.

Ora questo disaccordo tra confratelli è già iniziato ed agita molto la Mia mente. Le persone della nostra Gaudya Math litigano tra loro dopo la morte del nostro Guru Maharaja ma i miei discepoli hanno già cominciato a litigare anche in mia presenza. Quindi Io sono molto preoccupato a proposito di questo.

Seguendo le orme di Sri Caitanya Mahaprabhu:
           
            trnad ap su-nicena taror iva sahisnuna
            amanina manadena kirtaniya sada harih

“Si dovrebbe cantare il Santo Nome del Signore in uno stato d’animo umile, pensando sé stessi inferiori ad una paglia sulla strada; si dovrebbe essere più tolleranti di un albero, privo di ogni falso prestigio e si dovrebbe essere pronti ad offrire tutti i rispetti agli altri. In questo stato d’animo si può cantare il Santo Nome del Signore costantemente”.

Dobbiamo sempre ricordare questo verso ed essere tolleranti come un albero, così noi pratichiamo il movimento per la coscienza di Krishna. Senza questa mentalità non possiamo avere successo.

La natura materiale porta al dissenso e al disaccordo, specialmente in questo Kali yuga, ma per questo movimento della coscienza di Krishna il successo dipende dall’unione, sebbene ci siano diversità di impegni. Nel mondo materiale c’è diversità ma non c’è accordo. Nel mondo spirituale c’è diversità ma c’è accordo. Questa è la differenza. Il materialista che non è in grado di gestire le diversità e le divergenze porta tutto a zero. Essi non possono andare d’accordo con le diversità, ma se poniamo Krishna al centro, allora ci sarà accordo nella diversità. Questo si chiama unità nella diversità. Quindi sto suggerendo a tutti i nostri uomini di incontrarsi ogni anno a Mayapur durante la ricorrenza dell’apparizione del Signore Caitanya Mahaprabhu. Con tutta il GBC e gli anziani presenti dovremo discutere come fare unità nella diversità. Ma se noi lottiamo contro la diversità, allora siamo solo sulla piattaforma materiale. Per favore, cercate di mantenere la filosofia dell’unità nella diversità. Ciò consentirà al nostro movimento di avere successo. Una parte di uomini se ne sono già andati, quindi dobbiamo stare molto attenti a mantenere l’unità nella diversità e ricordare la storia raccontata nella favola di Esopo del padre di molti bambini con la fascina. Quando il padre chiese ai suoi figli di rompere il fascio di verghe avvolte in un sacco, nessuno di loro riuscì a farlo. Ma quando essi tolsero le verghe dalla borsa e provarono a romperle una ad una, le verghe vennero rotte facilmente. Quindi questa è la forza nell’unità. Se siamo uniti non possiamo mai essere rotti, ma se siamo divisi, allora possiamo essere rotti molto facilmente.

Spero che questa ti trovi in buona salute.

Sempre Tuo
A.C. Bhaktivedanta Swami