Il mio maestro spirituale, Srila A.C. Bhaktivedanta Svami Maharaja, affezionatamente conosciuto dai suoi discepoli come Srila Prabhupada, ha voluto servire il mondo intero. Egli era un grande mistico. Aveva avuto l’ordine di predicare in lingua inglese, ma estese la sua predica fino al punto di farlo in pratica in tutte le lingue del mondo. Attraverso il suo impegno la Bhagavad gita, lo Srimad Bhagavatam e molti altri libri Vaishnava, sono tradotti e distribuiti in tutte le lingue e i paesi del mondo. Egli era anche molto preoccupato per l’India e sapeva che se gli indiani avessero visto gli occidentali interessarsi della Coscienza di Krishna, ciò avrebbe dato un nuovo risveglio alla loro fede. Inoltre desiderava la partecipazione di tutti i membri della sua famiglia spirituale. Egli desiderava che i Vaishnava fossero uniti nel servizio di assistenza sociale per l’umanità sofferente, e chiese ai suoi discepoli di lavorare affinché ciò potesse avvenire.
Lo sviluppo e l’istituzione di nuovi ramificazioni è qualche volta ostacolato, e non tutte le relazioni tra le differenti missioni Vaishnava sono sempre così armoniose. Come Vaishnava noi dovremmo lavorare per il beneficio del mondo intero. Con questo scopo, possiamo cooperare con tutti gli altri Vaishnava.
Cosa potrebbe significare questo in pratica? Sri Caitanya Mahaprabhu e i nostri maestri spirituali hanno tutti rilevato che relazioni di questo tipo possono funzionare solo adottando uno spirito di totale umiltà (tinad api sunicena taror api sahinuna amanina manadena kirtaniyah sada harih).
Ho la sensazione che l’intero mondo Vaishnava sia stato grandemente rafforzato e beneficiato dall’eccezionale campagna fatta da Srila A.C. Bhaktivedanta Svami Maharaja, e quindi la World Vaishnava Association (WVA) si è anche ispirata al suo amore per tutti noi.
Io ho avuto l’opportunità di incontrare personalmente, e di associarmi, con molti confratelli del mio Guru Maharaja ed i loro meravigliosi discepoli. Esaminando le condizioni dell’intera nostra famiglia Gaudiya e le difficoltà che spesso sorgono quando un paramahamsa Vaishnava lascia questo mondo, (per i suoi discepoli in particolare), ho cercato risposte pratiche per servire la nostra dottrina e difendere l’interesse comune a tutti i rami nel nostro albero genealogico, combinando la sacra tradizione della nostra parampara con le moderne capacità organizzative e con le tecniche di comunicazione. La risposta non si è fatta attendere.
Come già dettagliatamente esposto, la Vishva Vaishnava Raj Sabha è stata fatta rivivere dai risoluti fondatori di questa famiglia, vale a dire Srila Bhaktivinoda Thakur e Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada. Prima di loro, i sei Gosvami di Vrindavana avevano fondato l’associazione di questa ramificata famiglia sotto la protezione del Viva Vainava Raja che non è altri che Sri Caitanya Mahaprabhu. Era quindi solamente necessario delineare un progetto pratico di come questo poteva essere pianificato esaminando le odierne circostanze. Non era un progetto semplice, considerando la presenza di differenti missioni vaishnava sparse nella maggior parte dei paesi del mondo, con un gran numero di lingue, differenze culturali e una grande mancanza d’informazione tra loro. Era anche necessario ottenere la guida e l’approvazione dei più anziani Vaishnava del pianeta.
Quando ho presentato il progetto a Sua Divina Grazia Srila B.P. Puri Goswami Maharaja ho avuto la più incoraggiante delle esperienze. Egli mi dette molte indicazioni aggiuntive, e richiese l’aiuto di Srila B.B. Tirtha Maharaja per questo sforzo di creare una World Vaishnava Association.
Tra le altre cose, Egli sottolineò che non dovremmo permettere a nessuno di sottrarsi da questo impegno comune alienandolo in qualche modo. Dopo aver insistito di essere troppo anziano per assumere ulteriori responsabilità, per richiesta di molti Vaishnava, Srila B.P. Puri Maharaja accettò di diventare il presidente della World Vaishnava Association. Quindi registrammo la WVA a Nuova Delhi come Associazione Internazionale.
Come previsto, i molteplici campi di interesse della World Vaishnava Association, la partecipazione, l’efficiente coordinazione e la comunicazione si sono sviluppati lentamente.
Lo specifico scopo di questo libro è di informare tutti i Vaishnava su quale sia l’attuale condizione delle mansioni della WVA. È diretto quindi ai componenti delle differenti missioni Vaishnava, così come agli studiosi e ai simpatizzanti che vogliono conoscere la storia e le attività della WVA. Le interviste con i coordinatori dei differenti comitati ci fornisce una visione delle opportunità che questa organizzazione ha. Sebbene il sacro nome della Vishva Vaishnava Raj Sabha fu dato alla WVA da Srila Bhakti Niloy Giri Maharaja quando riconobbe che il progetto e le attività erano esattamente in linea con la suddetta sabha, noi usiamo generalmente il nome moderno di World Vaishnava Association, dal momento che esso rende ad ognuno un’immediata comprensione del concetto. I nostri maestri spirituali hanno una visione unanime per il benessere del mondo. Finora la WVA è esistita e si è accresciuta esclusivamente sulla base della partecipazione volontaria e spontanea. La WVA non ha intenzione di costruire ashram, reclutare seguaci o raccogliere donazioni. È dato ai singoli acarya e alle loro missioni discernere come, quando e dove essi vogliano spingere la comune causa del Vaishnavismo e, se lo desiderano, sponsorizzare uno qualunque dei particolari ideali della WVA. Per esempio, varie missioni finanziano gli incontri nei loro rispettivi centri e sovvenzionano differenti pubblicazioni. Altre spese sono state coperte da alcune persone che si identificano con gli obbiettivi della WVA. La pagina web “Vina News” è sponsorizzata da una missione, mentre il sito della WVA è sponsorizzato da un’altra. Per finanziare i loro specifici progetti (attività di dham seva, oppure mostre artistiche o altro) i differenti comitati della WVA raccolgono indipendentemente donazioni. La WVA non ha l’intento di formare una missione tradizionale o un’organizzazione strutturata come gli ashram Vaishnava. Non c’è motivo che qualcuno si preoccupi che la WVA possa disturbare od oscurare le attività della sua missione. La WVA è il progetto di tutti, che lo sappiano o no, se si identificano con il fine del Vaishnavismo. Ed ognuno può beneficiare delle attività della WVA, anche se non partecipa attivamente in nessun comitato. Questa è l’idea.
Che le glorie della religione mondiale Vaishnava offrano sollievo a tutti coloro che hanno sofferto per l’irreligione e le distorsioni ecclesiastiche del jaiva dharma o sanatana dharma.
Che il Vaishnavismo sia conosciuto come la religione della verità e libertà, qualcosa che ha molto da offrire alle persone di questa età di informazione, ferro, plastica ed Internet.
Io prego umilmente che tutti i lettori possano perdonare qualunque errore od omissione possa aver fatto in questo libro. La WVA è molto giovane in questa rinascita e avrà bisogno di molto tempo e collaborazione per arrivare a servire efficientemente su così molti e differenti livelli.
Io non sono qualificato a scrivere dei Vaishnava, ma ho ricevuto le benedizioni dai componenti del Comitato Direttivo della WVA nel mese di Kartika 1999 a compilare questo libro. Ho incluso in questa pubblicazione molti articoli scritti negli ultimi sei anni. Io prego per ottenere le benedizioni di tutti i gentili lettori di questo libro.
Svami B.A. Paramadvaiti,
Vrindavana Gour-Purnima 2002