Lo spirito della WVA

di Krishna Das Kaviraj Goswami


“Proverò a menzionare il principale degli innumerevoli rami. Vi prego di ascoltare la descrizione dell’albero di Caitanya. Il tronco alla cima dell’albero si diramò in due parti. Un ramo fu chiamato Sri Advaita Prabhu e l’altro Sri Nityananda Prabhu. Da questi due tronchi si svilupparono molti rami e ramoscelli che coprirono l’intero mondo.  Questi rami e ramoscelli, ed i loro relativi ramoscelli, divennero così numerosi che nessuno può effettivamente scrivere di loro.”

“Così i discepoli, ed i discepoli dei loro discepoli ed i loro ammiratori, si sparsero attraverso l’intero mondo, e non è possibile enumerarli tutti. Come un grosso albero di fichi genera fichi su tutto il suo corpo, così ogni parte dell’albero del servizio di devozione generò frutti. Poiché Sri Krishna Caitanya Mahaprabhu era il tronco originario, il gusto dei frutti che crescevano sui rami e sui ramoscelli superò il gusto del nettare. I frutti maturarono e diventarono dolci e nettarei. Il giardiniere, Sri Caitanya Mahaprabhu, li distribuì senza chiederne il prezzo. Tutta la ricchezza nei tre mondi non può eguagliare il valore di uno di tali frutti nettarei del servizio di devozione.”

“Non considerando chi lo chiedeva e chi no, né chi era adatto e chi era inadatto a riceverlo, Caitanya Mahaprabhu distribuiva il frutto del servizio devozionale. Il giardiniere trascendentale, Sri Caitanya Mahaprabhu, distribuiva dappertutto continuamente a piene mani i frutti, e quando la povera gente affamata li mangiava il giardiniere sorrideva con grande piacere. Sri Caitanya rivolse quindi queste parole alle molteplici varietà di rami e ramoscelli dell’albero del servizio di devozione:”

“Poiché l’albero del servizio di devozione è trascendentale, ognuna delle sue parti può compiere l’azione delle altre. Benché si supponga che un albero sia inamovibile, questo albero si muove. Tutte le parti di questo albero hanno conoscenza spirituale, e quindi quando si sviluppano si spandono in tutto il mondo. Io sono l’unico giardiniere. In quanti posti posso andare? Quanti frutti posso raccogliere e distribuire? Potrebbe essere certamente un compito molto laborioso quello di prendere i frutti e distribuirli da solo; inoltre sospetto che alcuni li riceverebbero e altri no. Perciò io ordino che ogni uomo in questo universo accetti questo movimento della coscienza di Krishna e lo distribuisca dappertutto. Io sono l’unico giardiniere. Se non distribuisco questi frutti, cosa ne farò? Quanti frutti potrò mangiare da solo?“

“Per il trascendentale desiderio della Suprema Personalità di Dio, l’acqua fu spruzzata su tutto l’albero, e così ci sono innumerevoli frutti di amore per Dio. Distribuite questo movimento della coscienza di Krishna in tutto il mondo. Che le persone mangino questi frutti e diventino definitivamente liberi dalla vecchiaia e dalla morte. Se questo frutti saranno distribuiti in tutto il mondo, la Mia reputazione come uomo pio sarà conosciuta in ogni luogo e quindi tutta la gente glorificherà il Mio nome con grande piacere. Colui che ha preso nascita come essere umano nella terra dell’India (Bharata-varsa) dovrebbe fare della sua vita un successo e lavorare per il beneficio di tutte le altre persone. È dovere di ogni essere vivente eseguire attività pie per il beneficio di altri con la propria vita, la propria ricchezza, l’intelligenza e le parole. Con il suo lavoro, i pensieri e le parole, un uomo intelligente deve eseguire azioni che saranno di beneficio a tutte le entità viventi in questa vita e nella prossima.”

“Io sono semplicemente un giardiniere. Non ho né un regno né grandi ricchezze. Ho semplicemente dei frutti e dei fiori che desidero utilizzare per sviluppare devozione nella Mia vita. Sebbene io stia agendo come un giardiniere, voglio anche essere l’albero, così da poter dare beneficio a tutti. Guarda come questi alberi stanno mantenendo ogni entità vivente! La loro nascita è gloriosa. Il loro comportamento è proprio come quello delle grandi personalità, perché chiunque chieda qualcosa a un albero non va mai via deluso.”

“I discendenti dell’albero (i devoti di Sri Caitanya Mahaprabhu) erano molto lieti di ricevere questo ordine direttamente dal Signore. Il frutto dell’amore per Dio è così gustoso che dovunque un devoto lo distribuisca, in qualsiasi parte del mondo, coloro che lo assaporano ne diventano immediatamente inebriati. Il frutto dell’amore per Dio distribuito da Caitanya Mahaprabhu è così inebriante che chiunque ne mangi, riempiendo il suo stomaco, immediatamente impazzisce e automaticamente canta, balla, ride e gioisce. Quando Sri Caitanya Mahaprabhu, il grande giardiniere, vede che le persone cantano, danzano e ridono, e che alcuni di loro si rotolano per terra, e che altri fanno dei profondi mormorii, sorride con grande piacere.”

“Il grande giardiniere, il Signore Caitanya, mangia personalmente questo frutto, e come risultato rimane costantemente pazzo, come se fosse indifeso e disorientato. Con il Suo movimento del sankirtana il Signore rese tutti pazzi come Lui. Noi non troviamo nessuno che non fosse inebriato dal Suo movimento del sankirtana. Le persone che avevano precedentemente criticato il Signore Caitanya Mahaprabhu chiamandolo ubriacone, mangiarono anch’essi il frutto e iniziarono a danzare, dicendo: “Molto buono! Molto buono!”

“Dopo aver parlato della distribuzione del frutto dell’amore per Dio da parte del Signore, desidero adesso descrivere i differenti rami dell’albero del Signore Caitanya Mahaprabhu. Pregando ai piedi di loto di Sri Rupa e di Sri Raghunatha e sempre desiderando la loro misericordia, io, Krishnadasa, narro la Sri Caitanya-caritamrita seguendo le loro orme.”

(Caitanya-caritamrita, Adi-lila 1.9.20-55)